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Vivere il Medioevo 2014. Powered by Blogger.

Costume storico

Le Vesti del Perdono

Le Vesti del Perdono
Il progetto della ricostruzione dei costumi della miniatura di Donizone, dedicata al Perdono di Canossa

Costume creativo...

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Progetti di cucito rivolti ai più piccoli.

Portfolio

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Entra nella sezione dedicata ai portfolio dei costumi e dei progetti di Vivere il Medioevo

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Chi siamo

Presentazione

Vivere il Medioevo Blogs è una rete di blog, nati a partire dal 2007 dedicati interamente alla storia medievale e, più in particolare, all’abbigliamento nel Medioevo e alla sua realizzazione e/o ricostruzione filologica. Obiettivo della rete di blog è condividere la passione per la storia medievale e il costume e diffondere la cultura attraverso la rete.
Il blog è stato fondato nel 2007 dalla Dott.ssa Chiara Corti, autrice e amministratrice, nata a Sassuolo (MO) il 13 agosto 1987, perito informatico e laureata presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in Scienze e Tecnologie Erboristiche.
  

Formazione

ITCG "A. Baggi" di Sassuolo (MO), 2006
Corso Programmatori, 2006

Attività e associazioni scolastiche
I giovani e la politica. Si tratta di un progetto composto da alunni dell'istituto delle classi 3, 4 e 5 e da insegnanti dei corsi attivi, dedicato alla realizzazione di un questionario da proporre agli studenti, volto a conoscere l'interesse dei giovani e delle nuove generazioni per la politica, le loro conoscenze in merito e soprattutto i temi della politica più sentiti dagli stessi.
  
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, 2011 
Laurea in Scienze e tecnologie erboristiche (Facoltà di Farmacia) 
  

Riepilogo

Dal 2007 si occupa di storia medievale in generale, per passione, e nello specifico di storia del costume medievale e della sua ricostruzione dall’idea alla ricerca storica fino alla realizzazione artigianale vera e propria e sul blog “Usi e costumi del Medioevo” viene pubblicato il risultato degli studi, delle ricerche e le riproduzioni. I costumi che si vedono esposti sul sito non sono in vendita ed escono dal laboratorio sartoriale solo in occasione di rievocazioni storiche o cortei in costume. Tra fine 2012 e inizi 2013 ha avuto inizio uno studio di ricerca approfondita sul costume medievale, la sua ricostruzione filologicamente corretta e il suo ruolo nell’ambito della rievocazione storica nazionale, di cui è già stata pubblicata una parte.
Sempre dal 2007 si occupa inoltre di consulenza sul costume medievale presso i gruppi di rievocazione storica, comitati e associazioni di rievocazione, ma anche privati che realizzano costumi per sé.
  
Dal 2011 al 2012, per due edizioni, ha svolto anche il ruolo di giurato presso il Palio di Alberico da Barbiano (RA).
Nel 2012 viene lanciato un progetto dedicato alle famiglie e agli studenti riguardante il costume medievale, rappresentato in dipinti del periodo romantico ispirati alle saghe e alle leggende del Medioevo, ma anche ad alcuni personaggi storici dell’epoca. La scelta era volta ad attirare l’attenzione del pubblico sul periodo storico in oggetto e sul costume, offrendo un insieme di fonti diverse e più accattivanti rispetto alle fonti dei secoli del Medioevo, non sempre apprezzate dal pubblico.
Ad inizio 2016 è stato lanciato il progetto "Matilde e l'Impero. Le Vesti del Perdono" dedicato alla ricostruzione filologica dei costumi della scena del Perdono di Canossa, della celebre miniatura del Donizone.
  

Costumi e studio sulla storia medievale

Sartoria storica

Realizzazione e ricostruzione costumi storici del periodo medievale e prerinascimentale
Realizzazione di costumi storici del periodo medievale e ricostruzione di costumi di personaggi storici così come vengono rappresentati dalle fonti (manoscritti, dipinti, ritratti, ecc). I costumi vengono realizzati seguendo per quanto possibile le regole di taglio dei modelli del periodo di riferimento di ogni costume, per essere il più filologici possibile.
La maggior parte dei costumi sono cuciti a macchina anche per garantirne la resistenza all'usura e la conservazione nel tempo, mentre rifiniture, ricami e applicazioni sono interamente realizzati a mano. Non sono mancati esemplari, in alcuni progetti, interamente cuciti a mano.
I ricami vengono sempre studiati dalle fonti e riprodotti prima su campione di carta e poi trasferiti su tessuto, dopo di chè si procede con la realizzazione dei ricami a mano usando le tecniche in uso all'epoca.
  

Studio sul costume medievale

Consulenza storica sul costume medievale
La consulenza sul costume storico medievale riguarda nella maggior parte dei casi richieste da parte degli utenti di informazioni, guide o studi veri e propri sulla realizzazione di un particolare tipo di costume, in un determinato periodo con supporto di fonti di vario genere (testi, manoscritti, ecc).
La consulenza sul costume ha permesso anche di evidenziare alcune aree tematiche dove non sembra esserci molta informazione, specialmente per gli utenti che realizzano da sè i costumi storici; in altri casi riguarda anche aspetti strettamente tecnici dei costumi come i materiali, le tecniche di utilizzo, le forme, i colori, gli abbinamenti, ecc.
  

Riconoscimenti e premi

Premio per la realizzazione di costumi storici medievali
Consiglio Direttivo dell'Associazione "Sguardo Sul Medioevo"
In data 22/12/2013 il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sguardo Sul Medioevo ha conferito al sito web "Vivere il Medioevo" l'attestato di Eccellenza Medievale.
Link al sito: http://www.sguardosulmedioevo.org/2013/12/vivere-il-medioevo-uneccellenza-nella.html 
  

Pubblicazioni

I prodotti di origine vegetale come fonte di malattie ad eziologia microbica nell'uomo (tesi di laurea)
Relatore: Prof.ssa Patrizia Messi
  
La tesi di laurea ha avuto per oggetto una lunga ricerca nel settore alimentare dei prodotti di origine naturale vegetali, delle principali fonti di malattie nell'uomo a seguito del consumo con analisi delle modalità di coltivazione e conservazione degli alimenti stessi. E' stata prestata particolare attenzione alla normativa vigente italiana ed europea per la regolazione dei commerci e quindi import-export dei prodotti alimentari vegetali, i controlli per contrastare sofisticazioni e contaminazioni potenzialmente pericolose o letali per l'uomo.
  
Usi e Costumi del Medioevo. Pubblicazione dei costumi realizzati dal laboratorio di Vivere il Medioevo in occasione dei 7 anni (2007 - 2014)
Archive.org, ed. 2014
Presentazione del lavoro del laboratorio e dei costumi realizzati dal 2007, con alcune informazioni sulle fonti, le tecniche i tessuti utilizzati.
  

Progetti

2012 - Oltre il dipinto e la storia. Alla scoperta del costume medievale

http://oltreildipintoelastoria.blogspot.it/
 
Il progetto si basa su dipinti della seconda metà del XIX secolo e della prima metà del XX che a loro volta si ispirarono ad opere, saghe e fatti di cronaca del periodo medievale. L’obiettivo è ricreare i costumi proposti dai dipinti utilizzando però anche le conoscenze storiche sul costume medievale, diversi dipinti propongono al contempo costumi di periodi diversi di tutto il Medioevo come il famoso dipinto nel castello di Neuschwanstein, che riprendendo la saga di Tristano e Isotta mostra lei con un abito dell’Alto Medioevo riferibile ai periodi (X-XI secolo in Britannia) mentre lui indossa un houppelande tipico invece della fine del XIII secolo con maniche svasate dai bordi arrotondati e ricamati. Sempre a Neuschwanstein la saga di Parzival con costumi riferibili alla fine del XI secolo e inizi del XII. Gli altri pittori considerati trattano tutti, per la maggior parte, di saghe ed episodi riferibili all’Alto Medioevo mentre alcuni si rifanno al Basso Medioevo proponendo costumi due e trecenteschi. Le scene riguardano per lo più figure nobiliari e di sesso femminile, gli ambienti sono castelli o palazzi, foreste e luoghi appartati e il dettaglio del tessuto dipinto è stato importante al fine di collocare un costume in un momento del periodo medievale piuttosto che un altro. L’autore del quale si hanno maggiori opere è Edmund Blair Leighton, mentre gli altri sono John William Waterhouse, Frank Dicksee, John Colliner, Frederick William Burton, Edelfelt e alcuni preraffaeliti tra cui Madox Brown.
La conoscenza dei pittori in fatto di storia del costume medievale è da attribuire sicuramente alla serie di testi scritti nello stesso periodo in fatto proprio di costume e storia della moda oltre alle correnti romantiche ed alla riscoperta del periodo medievale.
  
 

 

2013 - Questionario sulla rievocazione storica ed il costume

http://armadiodelmedievalista.blogspot.it/2016/01/studio-sulla-rievocazione-storica-ed-il.html
A fini statistici e in corso di realizzazione dello studio dedicato alla ricostruzione filologicamente corretta del costume storico medievale si è deciso di riaprire al pubblico, in particolare a chi lavora nel contesto della rievocazione storica, il questionario dedicato alla rievocazione e alla realizzazione dei costumi.
Il questionario è rivolto a tutti gli utenti del web per capire quali sono i punti chiave che il pubblico e gli organizzatori delle rievocazioni (soprattutto quelle ambientate durante il Medioevo) guardano con interesse. Il questionario che viene proposto serve a rilevare dati statistici al fine di evidenziare lo status quo della rievocazione storica in Italia (e in Europa), le idee che la gente ha in proposito e soprattutto studiare la parte delle rievocazioni dedicata ai cortei storici e al costume storico. In questo studio i dati acquisiti permetteranno di vedere le rievocazioni sia dalla parte del pubblico sia dalla parte di chi ci lavora, in questo secondo caso, si vuole capire come sono organizzate le rievocazioni e specialmente i cortei, come viene gestita la realizzazione dei costumi.
  
 
 

2013 - Come si realizza un costume storico?

http://armadiodelmedievalista.blogspot.it/p/come-si-realizza-un-costume-medievale.html
La presente guida, frutto di ricerca e studio continui ed approfonditi, è dedicata alla realizzazione del costume storico medievale filologico dall’idea alla ricerca storica fino alla realizzazione vera e propria e alla rifinitura. La guida è essenzialmente divisa in due parti: la prima è teorica e generale, riguarda soprattutto la ricerca storica e i tipi di fonti storiche e moderne da utilizzarsi; le bibliografie e i testi di riferimento. Sempre nella prima parte sono presentati e descritti i vari tipi di tessuti, pigmenti per la tintura e colori, nonché le tecniche da usare per la realizzazione o ricostruzione filologica di un costume storico medievale. La parte dedicata alla ricerca storica può essere usata come riferimento per costumi di epoche successive. La seconda parte, invece, molto più dettagliata, riguarderà le varie epoche che hanno caratterizzato il periodo medievale dall'età tardo antica a quella pre-rinascimentale, in modo che sia chiara l'evoluzione del costume durante questo periodo storico.
 

2016 - Matilde e l’Impero. Le Vesti del Perdono

http://armadiodelmedievalista.blogspot.it/p/matilde-e-limpero-le-vesti-del-perdono.html
Si è scelto di riprodurre i costumi dei due principali protagonisti, Matilde di Canossa ed Enrico IV, Imperatore, per dare una nuova testimonianza del costume altomedievale sul quale ci sono molte meno fonti, specialmente del periodo matildico, rispetto ai secoli successivi del Medioevo. Di Matilde di Canossa ed Enrico IV si sa veramente poco, eccetto quello che dicono le fonti più sicure ma non si hanno troppi loro ritratti dell’epoca o loro rappresentazioni che ci consentano di avere un’idea più precisa di chi erano realmente, com’era la loro società e soprattutto come ci si vestiva nel periodo in cui vissero e governarono.


Progetti –2022

Vita Mathildis Vestum

Il Progetto Vita Mathildis Vestum prende il nome dall’omonimo manoscritto miniato, realizzato da Donizone di Canossa negli ultimi anni di vita di Matilde, sua protettrice, e ha come obiettivo la ricostruzione, il più fedele possibile, delle vesti illustrate nelle sette miniature che rappresentano la vita della dinastia Canossiana, a partire dal fondatore Adalberto Atto e proseguendo nella genealogia fino a Matilde. Si tratta di un’impresa ardua che consisterà nello studiare e realizzare circa una trentina di costumi (contando i tre già realizzati della scena del Perdono di Canossa, nel progetto ‘Matilde e l’Impero. Le Vesti del Perdono, realizzati tra 2016 e 2017). L’obiettivo principale è senza dubbio quello di fare una proposta ricostruttiva interpretando le fonti iconografiche del codice miniato in esame e riscoprire la storia dell’abbigliamento altomedievale del XI secolo; cui si aggiunge l’intenzione di far conosce per il possibile anche la quotidianità in cui quelle vesti erano utilizzate e su cui la documentazione è difficile da interpretare e consentire riproduzioni fedeli. Ancora una volta le fonti fanno riferimento quasi esclusivamente al costume nobiliare e a quello ecclesiastico, perché sono le due classi sociali: nobiltà e Clero, con cui Matilde ebbe maggiormente a che fare nel corso della sua vita. Si tratta di un lavoro di molti mesi che richiederà un certo investimento, anche in termini di studio ed energie e che mira a vedere la storia di Matilde e la sua epoca per quello che realmente fu, cercando per il possibile anche di presentare quelle figure che facevano parte della società in cui viveva Matilde e la servivano, ma che l’autore del manoscritto ha omesso, come le figure servili e del popolo, i mestieri, i militari. Far rivivere Matilde e la sua storia attraverso l’abbigliamento è uno dei progetti più importanti di Vivere il Medioevo e che si spera un domani anche di mostrare al pubblico.


Link al progetto: https://armadiodelmedievalista.blogspot.com/2018/05/vita-mathildis-vestum.html



Vestirsi secondo il Calendario. Moda e costume nel Ciclo dei Mesi attraverso manoscritti ed arte tra XIV e XV secolo

Progetto di documentazione teorica multipiattaforma, costruito con fini e struttura simile al progetto “Sfarzo e potere al tempo di Enrico il Leone. L’abbigliamento nobiliare ed ecclesiastico nell’Impero del XII secolo”, ma dedicato al periodo dalla seconda metà del Trecento alla fine del Medioevo. In corso di definizione la scaletta che integrerà in parte i vuoti su argomenti quali i personaggi raffigurati nelle miniature, la vita quotidiana, gli eventi e le feste liturgiche, l’alimentazione nel Basso Medioevo, la struttura di castelli e città, oltre ovviamente all’abbigliamento e alle fonti iconografiche.


In particolare, per quanto riguarda i castelli, sarà l’occasione per scoprire i castelli italiani (in riferimento al Ciclo dei Mesi del Maestro Venceslao), tra i quali si annovera il Castello del Buonconsiglio di Trento che è uno tra i castelli più grandi e più belli di epoca medievale che abbiamo nel nostro Paese.


Link al progetto: https://armadiodelmedievalista.blogspot.com/2018/05/vestire-il-calendario-moda-e-costume.html



Sfarzo e potere al tempo di Enrico il Leone

L’abbigliamento nobiliare ed ecclesiastico nell’Impero del XII secolo

Progetto di documentazione dell’abbigliamento del XII secolo, durante il regno di Federico I Barbarossa, attraverso le miniature dell’Evangeliario di Enrico il Leone (1129-1195).

Mss. Cod. Guelf. 105 Noviss. 2°, © Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel


Strutturato sulla falsa riga del progetto “Oltre il dipinto e la storia. ...Il costume medievale attraverso l'Arte Preraffaelita...” del 2012, creato in un blog dedicato da Vivere il Medioevo, questo progetto punta invece a proporre al pubblico attraverso una fonte storica originale l’abbigliamento del XII secolo e non il periodo medievale in generale. Il progetto citato aveva lo scopo di accattivare il pubblico utilizzando una fonte non propria dell’epoca che non sarebbe stata apprezzata facilmente come la apprezzano rievocatori e storici : si utilizzavano immagini dai colori e dagli stili più moderni che potessero attirare l’attenzione di ogni fascia di età; inoltre, era stato strutturato in modo da raccontare qualche cenno biografico dei personaggi rappresentati per far conoscere non solo l’abbigliamento, ma anche i protagonisti della storia medievale e del mondo letterario nel Medioevo. Il progetto ‘Sfarzo e potere al tempo di Enrico il Leone’, è un salto di qualità che si propone al pubblico, utilizzando stavolta una fonte originale dell’epoca, quella che per gli addetti ai lavori è l’iconografia, al fine di documentare l’abbigliamento storico di un periodo ben preciso, il XII secolo, epoca di grandi trasformazioni sociali e politiche nell’Europa medievale. La scelta del periodo non è casuale, ma è dovuta al fatto che rappresenta la transizione dall’Europa chiusa all’espansionismo oltremare con le Crociate; dalla rigida struttura feudale iniziata con Carlo Magno alla nascita dei Comuni.


Link: https://armadiodelmedievalista.blogspot.com/2018/04/sfarzo-e-potere-al-tempo-di-enrico-il_30.html

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