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Dalla fonte scritta al costume storico: i Manoscritti miniati. Parte seconda. Manoscritti e costume storico

Indice

Quali manoscritti miniati consultare

Alto Medioevo: manoscritti miniati, società e costume storico

Fonti bibliografiche

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Siti internet

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Siti di Enti pubblici e privati

Manoscritti, miniature e copertine

Testi consultati scaricabili online


Quali manoscritti miniati consultare

Schema 1 – Principali tipi di manoscritti, in funzione del loro contenuto. Esistono alcune piccolissime sottocategorie di manoscritti che rientrano in più di una delle categorie presentate in questi documenti, come i testi scritti da alcuni Santi e i loro trattati o scritti personali, autobiografici, ecc. che, anche per ragioni di spazio, non sono stati inseriti in questo schema, ma sono comunque citati tra le fonti utilizzate e nel testo.


Per quanto riguarda la realizzazione di costumi storici del periodo medievale, al pubblico cui si rivolge questa ricerca interessano soprattutto i manoscritti europei piuttosto che quelli orientali. Non va dimenticata, d’altra parte, l’importanza che ha avuto l’Oriente, specialmente l’Islam, nello sviluppo delle tecniche tessili in Occidente e nel Mediterraneo e i cui manoscritti sono una fonte preziosa per la ricostruzione dei costumi islamici, dal Medioevo all’Età moderna. Prima di cominciare una ricerca di miniature di manoscritti – o iconografica in generale – è bene avere chiaro il tipo di figura si vuole ricostruire e avere anche un’idea del tipo di ornamento che si vuole attribuire a quella figura, specie se nobile, quindi il suo rango e poi procedere con la ricerca per immagini. La prima ricerca nei manoscritti è quasi sempre preliminare, serve ad individuare personaggio, rango e modello, nella seconda ricerca dettagliata si individuano colore, tipo di tessuto, complementi ed ornamenti.


Nelle rievocazioni la maggioranza dei figuranti che sfilano è composta esclusivamente da nobili, con una striminzita minoranza di popolani e altre figure della società medievale, il che non corrisponde alla realtà storica, e, è sempre bene ricordarlo, si tratta sempre di ipotesi ricostruttive e non ricostruzioni vere e proprie. Nei cortei storici oggi mancano spesso o sono scarsamente rappresentate le figure ecclesiastiche, i popolani, i mestieri e i militari [1]. Poiché si è deciso di procedere in ordine cronologico, saranno trattati prima i tipi di manoscritto miniati altomedievali e poi quelli bassomedievali, in modo da non creare confusione nel lettore, rispettando al contempo anche la gerarchia sociale della società medievale.


Schema 2 – Schema della composizione dei cortei nelle rievocazioni storiche medievali, con i diversi personaggi della società medievale, suddivisi nelle categorie di appartenenza. Lo schema si riferisce ai manoscritti di tutto il periodo medievale.


Schema 3 – Schema dei principali tipi di manoscritti miniati in funzione dei personaggi i cui costumi si vogliono ricostruire, divisi per categoria di manoscritto. Lo schema si riferisce ai manoscritti di tutto il periodo medievale.


Schema 4 – Schema del tipo di informazioni ricavabili sull’abbigliamento, facendo una comparazione tra manoscritti dell’Alto e del Basso Medioevo.


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Alto Medioevo: manoscritti miniati, società e costume storico

La società altomedievale è una società che eredita parte della sua struttura da quella romana e una parte è ereditata dalle culture barbariche (in lotta tra loro nel tentativo d’imporsi l’una sull’altra), fino a quando non si raggiunse una sorta di equilibrio, nella gerarchia del sistema feudale a struttura piramidale al cui vertice vi erano il sovrano o l’Imperatore. Era una società forte e fragile al tempo stesso poiché numerosi erano i fattori che la componevano e la tenevano unita, influenzandola; e numerosi furono i fattori che ne determinarono nel giro di poco tempo il deterioramento al punto da spaccarla. Di quella società si conosce solo una parte, perché non sempre le fonti sono sufficienti, soprattutto quelle iconografiche, anche artistiche; tali da permettere oggi di conoscere meglio quel mondo e i suoi costumi, i dettagli degli ornamenti e gli accessori. L’Alto Medioevo è un periodo meno rappresentato nelle rievocazioni rispetto al Basso Medioevo, e gli eventi ambientati a prima del Duecento sfortunatamente mostrano una società che di rado corrisponde al vero storico: ciò è dovuto spesso alla scarsa attenzione per le fonti iconografiche di cui i manoscritti miniati sono una parte considerevole ed importante. Lo studio dedicato al mondo delle rievocazioni [2] e il confronto con altri rievocatori ed esperti del settore hanno evidenziato che la scarsa rappresentazione del mondo altomedievale, fatte alcune eccezioni come il mondo Longobardo e quello Vichingo [3] sono dovute in parte alla mancanza di interesse e in parte alla scarsità di fonti (due fattori tra loro correlati). Nelle rievocazioni tanto altomedievali tanto quelle bassomedievali si osserva un certo interesse, specie del pubblico, per i combattimenti di spade ma questi vengono spesso proposti in contenti fuori luogo e tempo, dando una visione distorta del mondo militare e anche cavalleresco. È il caso che riguarda la scherma storica [4], perché per quanto riguarda l’Alto Medioevo «non ci sono trattati schermistici, cosa che riduce molto l'interesse. Ci sono pochi reperti a supporto delle fonti scritte » e non manca chi ribatte che invece i reperti ci sarebbero, ma un reperto di una spada, ad esempio, è una cosa diversa. All’Alto Medioevo non sono riferibili «fonti schermistiche [5], utili per chi parte a fare uno sport e poi piega sulla rievocazione» [6]. Due osservatori hanno proposto che probabilmente «non c'è un legame forte tra gli stati di allora e gli stati nazionali moderni» nel senso che quelle nazioni si sono evolute e oggi sono molto diverse rispetto alle origini, quindi la storia che c’è nel mezzo sembra poco appetibile, le cose di conseguenza «uno le scopre solo se già ha un interesse». Un altro osservatore aggiunge che «l'Alto Medioevo è un po' snobbato perché già di partenza ci sono poche associazioni che affrontano questo periodo, pochi materiali "già pronti" sul mercato della rievocazione storica» e che «la cultura generale di medioevo, complice anche il cinema, fa in modo che le cose più comuni che saltano in mente all'italiano medio sono le armature a piastre, Robin Hood, le spade a due mani ed altre cose più o meno serie, ma che di certo non riconducono all'Alto Medioevo» e chi rievoca questo periodo sono gruppi che «spesso hanno iniziato con un'altra epoca, ed hanno già acquisito un metodo, sono motivati e ben preparati». Per quanto riguarda il mondo vichingo è da precisare che si tratta di «gruppi improntati esclusivamente sul combattimento piuttosto che sulla rievocazione, perciò eventi chiusi o a pagamento. Per gli altri ambiti: Longobardi, anno Mille, Bizantini, Goti ecc... ci sono pochi gruppi che li rievocano e ancora meno manifestazioni perciò non si crea un interesse come invece è stato per il Basso Medioevo, dove le armature del 1400 attirano il popolo medio più di altre cose» [7]. L’Alto Medioevo probabilmente attira meno interesse non solo per i motivi detti, ma anche per l’apparente povertà di costumi e ambienti che riconducono ad un mondo molto spartano e poco colorato quando in realtà non era affatto così; ne consegue che si tende nella media a conoscere meno questo periodo, a rievocarlo meno e si crea un circolo vizioso che porta un sempre minor interesse e così anche le fonti sembrano scomparire, ma in realtà ci sono. Il canone estetico altomedievale non corrisponde a quello bassomedievale o rinascimentale e ancor meno incontra il gusto moderno di chi rievoca, con le conseguenze elencate in precedenza.


Dell’Alto Medioevo si conosce la composizione principale della società e non si può ridurre tutto a un semplice schema, tuttavia quattro sono le grosse classi al cui vertice siede un organo monocratico, sia il Re o l’Imperatore e la famiglia: nobiltà, clero, popolo, esercito. L’Alto Medioevo è la parte più lunga dell’Era Medievale, quella in cui le trasformazioni sono più lente, anche se continue, l’influenza della religione cristiana è fortissima al punto da divenire un centro attorno al quale tutto ruota e da cui tutto dipende e, per conoscere quella società e i suoi costumi, occorre servirsi proprio di quegli strumenti di fede, i testi sacri, i manoscritti miniati, una delle principali fonti iconografiche e artistiche di quell’epoca insieme all’arte romanica e ai reperti tessili e archeologici.

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Fonti bibliografiche

Le fonti sono le stesse utilizzate già nella prima parte dedicata al tema ‘manoscritti e costumi’, tuttavia la riproponiamo per comodità del lettore e dello studioso che si servono di questa pagina. Per il dossier e l’indice completo degli argomenti sinora pubblicati di questo studio: http://armadiodelmedievalista.blogspot.it/p/come-si-realizza-un-costume-medievale.html

Libri

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    Available at: http://www.treccani.it/enciclopedia/pigmento/
  • Treccani, E., s.d. Robbia. [Online]
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Siti internet


Tedesco

Inglesi

Francesi

Italiane

Siti di Enti pubblici e privati

Duomo di Fidenza - https://www.museoduomofidenza.it/

Duomo di Modena - https://www.duomodimodena.it/

Duomo di Parma - https://www.cattedrale.parma.it/


Manoscritti, miniature e copertine

Per alcuni manoscritti digitali di alcune biblioteche, ad eccezione di quelle che distribuiscono in tutto o in parte il loro materiale sotto licenza di Pubblico Dominio, o con licenze Creative Commons (CC) e affini, non è stato possibile riprodurre alcuna immagine a causa delle restrittive disposizioni sul copyright. In questo elenco sono citati tutti i manoscritti utilizzati quali fonti iconografiche di riferimento a sostegno delle argomentazioni scritte, anche quelli di cui non è stato possibile riprodurre alcuna immagine. Sono stati utilizzati manoscritti datati dal VIII al XV secolo, provenienti dalle principali Biblioteche europee. Per alcuni manoscritti sono stati elencati i link di riferimento per le informazioni sul manoscritto, e, quando presenti, i link dove il manoscritto o la serie con medesimo titolo, sono consultabili online.


L’elenco e la ricerca bibliografica dei manoscritti consultati per la ricerca di questo articolo, sono stati compilati grazie anche al seguente sito: Manuscript Miniatures consultabile al link: http://manuscriptminiatures.com/ dove è possibile svolgere una ricerca per parametri e trovare i manoscritti miniati e loro allocazioni, anche online.


  • Ab urbe condita (Les decades de Titus Livius, Tito Livio) – British Library, Royal 15 D VI

w Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=7741

w Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 15 e vi

· http://www.johannesoffenbarung.ch/bilderzyklen/trierer1.php

· https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Trierer Apokalypse?uselang=de – Wikimedia Commons

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8813&

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 12 c xix

  • Bestiario Royal 12 F. xiii – British Library, Royal 12 F. xiii

· Rif. Info http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=95

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 12 f xiii

· Rif. Info: http://www.themorgan.org/collection/Crusader-Bible

· Rif. Manoscritto: http://www.themorgan.org/collection/Crusader-Bible/thumbs

  • Bibbia di Holkham (Holkham Bible) – British Library, Add. MS 47682

· Rif. Info: http://www.bl.uk/onlinegallery/sacredtexts/holkham.html

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Add MS 47682

w Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8520

w Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 19 D II

  • Bibbia istoriata (fino al Libro di Ester) – Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 9685 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b90613966)
  • Bibbia istoriata (Bible historiale, Guyart des Moulins) – British Library, Royal 15 D III

w Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=7246

w Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 19 D III

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8525

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Harley MS 1526

  • Bibbia moralizzata (Bible moralisée) – British Library, Harley 1527

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8524

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Harley MS 1527

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0006/bsb00066287/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&lv=1&bandnummer=bsb00066287

  • Biblia pauperum – Bayerische Staatsbibliothek, BSB Clm 23426

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0008/bsb00082370/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&lv=1&bandnummer=bsb00082370

  • Biblia Sancti Martialis Lemovicensis altera – Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Latin 8

· Vol I (Rif. I https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b85410155)

· Vol II (Rif. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8550862j)

  • Biblia Sancti Petri Rodensis - Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Latin 6

· Vol I (Rif. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b85388026)

· Vol II (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8538801s)

· Vol III (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b85388130)

· Vol IV (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8538814d)

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=7789

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 6 E IX)

· Vol I – Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5187 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55007510d)

· Vol II – Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5188 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55007513r)

· Vol III – Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5189 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55007511v)

· Vol IV – Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5190 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550075129)

· Rif. Info https://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=6453

· Rif. Manoscritto https://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=harley ms 2788)

· Rif. Versione indicizzata: https://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0005/bsb00057171/images/

· Rif. Versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00057171

  • Codex Eyckensis – Trésor de l'église Sainte-Catherine, Maaseik (Rif. http://depot.lias.be/delivery/...pid=IE5258806)
  • Codex Manesse – Universitätsbibliothek Heidelberg, Cod. Pal. germ. 848. Immagini distribuite secondo Creative Commons (CC-BY-SA 3.0).

· Rif. Info: https://www.ub.uni-heidelberg.de/.../handschriften/codexmanesse.html

· Rif. Manoscritto: http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/cpg848/0243).

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0008/bsb00080685/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00080685

  • Cronaca del mondo in versi (Weltchronik in Versen) – Bayerische Staatsbibliothek, BSB Cgm 5

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0007/bsb00079954/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&lv=1&bandnummer=bsb00079954

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=6549

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 10 e iv

  • Decretum Gratiani (1170 ca.)Bayerische Staatsbibliothek, Clm 17161

· Rif. Versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0006/bsb00065191/images/

· Rif. Versione nuova: https://pracht-auf-pergament.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00065191

  • Der starke Rennewart (Willehalm) – Bayerische Staatsbibliothek, BSB Cgm 193,V

· Rif. Versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0004/bsb00047861/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00047861

  • Dialogus de laudibus sanctae crucis – Bayerische Staatsbibliothek, BSB Clm 14159

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0001/bsb00018415/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00018415

· Rif. Versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0007/bsb00072196/images/

· Rif. Versione nuova: https://pracht-auf-pergament.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00072196

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=7931

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Harley MS 2821

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=7932

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/Viewer.aspx?ref=harley ms 2820 fs001r)

  • Evangeliario di Echternach – Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, Latin 9389 (Rif. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b530193948)
  • Evangeliario di Enrico II – Staatsbibliothek Bamberg, Msc. Bibl. 95. Il manoscritto fa parte della serie della Biblioteca Enriciana

· Rif. Info: https://www.staatsbibliothek-bamberg.de/index.php?id=1501

· Rif. Manoscritto: http://bsbsbb.bsb.lrz.de/~db/0000/sbb00000056/images/index.html

  • Evangeliario di Enrico III (o Codex Aureus di Speyerer) – El Escorial, Real Biblioteca, Cod. Vitrinas 17. Il manoscritto purtroppo non è disponibile per la consultazione online, tuttavia su Wikimedia Commons, è possibile trovare alcune miniature distribuite sotto licenza di pubblico dominio: Codex Aureus (Speyerer Evangeliar.
  • Evangeliario di Enrico il Leone (Evangeliar Heinrichs des Löwen) – Herzog August Bibliothek in Wolfenbüttel. Cod. Guelf. 105 Noviss. 2°

· Rif. Info: https://diglib.hab.de/?db=mss&list=ms&id=105-noviss-2f

· Rif. Manoscritto: https://diglib.hab.de/wdb.php?dir=mss/105-noviss-2f&distype=thumbs).

  • Evangeliario di Godescalco – Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, NAL 1203 (Rif. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000718s)
  • Evangeliario di Lorsch – Noto anche come Codex Aureus di Lorsch, il manoscritto fa parte di una serie di testi appartenuti in epoca medievale al Monastero di Lorsch dove risulta registrato dal 830 fino al XV secolo. Quando la biblioteca del monastero divenne proprietà del principe Ottheinrich del Palatinato nel XVI secolo fu accorpata a quella preesistente di Heidelberg. Dopo che ne divenne proprietario nel XVII secolo il principe Massimiliano di Baviera il manoscritto fu diviso in due tre parti, una rimase a Roma ed è oggi conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana mentre l’altra dopo alcuni passaggi giunse alla Biblioteca Naţională a României “Alba Iulia” dove si trova tutt’ora. Il pannello frontale in avorio, la cui immagine è stata riportata anche in questo articolo, invece è ospitato presso Victoria and Albert Museum e consultabile all’indirizzo: https://collections.vam.ac.uk/item/O113554/front-cover-of-the-lorsch-gospel-cover-unknown/. La parte con i Vangeli di Marco e Matteo dell’Evangeliario è il frammento ospitato in Romania presso la Biblioteca Nazionale della Romania (Biblioteca Naţională a României) di Bucarest e consultabile all’indirizzo: https://bibliotheca-laureshamensis-digital.de/view/bnr msrII1, il portale della Biblioteca dell'Università di Heidelberg. dove è anche possibile consultare tutto il manoscritto, compresa la seconda parte con i Vangeli di Luca e Giovanni di proprietà dello Stato del Vaticano. L’intero volume digitale, diviso nelle due parti, è consultabile online presso il sito della Biblioteca dell'Università di Heidelberg all’indirizzo: https://bibliotheca-laureshamensis-digital.de/view/lorscher evangeliar. I termini di utilizzo dei tre frammenti dipendono dai custodi attuali: solo il pannello e la prima parte dei Vangeli, quelli custoditi presso la Biblioteca Nazionale della Romania sono riproducibili solo ed esclusivamente per fini divulgativi, culturali non commerciali. Per quanto riguarda la Biblioteca Nazionale della Romania le immagini sono disponibili ai sensi del regolamento del Creative Common con licenza BY-NC-SA.
  • Evangeliario di Lotario – Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, Latin 266 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8451637v)
  • Evangeliario di Ottone III - Bayerische Staatsbibliothek, Clm 4453 (Rif. http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0009/bsb00096593/images/)
  • Evangeliario di Saint-Denis - Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, Latin 9387 (Rif. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550014262)
  • Evangeliario di Saint-Médard de Soissons – Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, Latin 8850 (Rif. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8452550p)
  • Evangeliario di San Gallo – St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 51 (Rif. https://www.e-codices.unifr.ch/de/list/one/csg/0051)
  • Evangeliario di Treviri – Bibliothèque de la cathédrale Saint-Pierre de Trèves, Ms.61 / 134
  • Evangeliario ottoniano – Si tratta di un manoscritto quasi anonimo datato al terzo quarto del XI secolo e realizzato probabilmente presso l’Abbazia di Echternach (da cui uscirono altri importanti manoscritti miniati in epoca precedente). Il manoscritto è attualmente ospitato presso la British Library di Londra, Harley MS 2821.

· Rif. Info: https://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Harley MS 2821

· Rif. Manoscritto: https://www.bl.uk/manuscripts/Viewer.aspx?ref=harley ms 2821 fs001r

· Rif. Versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0004/bsb00046506/images/

· Rif. Versione nuova: https://pracht-auf-pergament.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=-bsb00046506)

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=6533

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 20 B XX

· Vol. I – Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5087 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550098052)

· Vol. II – Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5088 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55007168j)

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8711

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 20 D IV

  • Lancillotto del Lago (Lancelot du Lac, Gautier Map) – Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 112

· Vol. I (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8527587p)

· Vol III (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8527589h)

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0001/bsb00012920/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&lv=1&bandnummer=bsb00012920

  • Le "Pseudo-Clementine" – St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 86 (Rif. https://www.e-codices.unifr.ch/it/list/one/csg/0086)
  • Le Grandi Cronache di Francia (Les Grandes chroniques de France). Si tratta di una raccolta di cronache, compilate a partire dal XIII secolo che documentavano le vicende dei sovrani francesi a partire dalle origini dei Franchi dai Troiani fino all’epoca in cui i manoscritti furono realizzati. L’opera nel suo complesso racconta le vicende delle dinastie Merovingia, Carolingia e Capetingia dei re di Francia, con miniature numeroisssime raffiguranti personaggi e gli eventi narrati. Si tratta di una produzione iniziata per volere di Re Luigi IX, detto il Santo. Si stima che tutta l’opera sia rappresentata da ben 130 manoscritti databili dalla seconda metà del XIII secolo fino al XV e tra essi vi sono alcuni testi interamente dedicati ai più importanti sovrani francesi tra cui Carlomagno. Esistono numerosi manoscritti e diversi esemplari giunti sino a noi, anche se i più pregiati in assoluto sono quelli di Jean Fouquet del XV secolo. Come accade per il Roman de la Rose, anche in questo caso si tratta di un’opera i cui manoscritti singoli sono sparsi in diverse biblioteche, anche se la maggior parte sono consultabili online. I manocritti della British Library sono stati citati, riportando il link che possiede le immagini di Pubblico Dominio, per consultare online i manoscritti occorre selezionare la collocazione e cercarla su internet.

· British Library, Royal MS 16 G VI (Rif. http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8469)

· British Library, Royal 20 C VII (Rif. http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8466)

· Principi della Casa Reale di Francia – Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, Français 2608 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8451604g)

· Carlo V e Carlo VI – Bibliothèque nationale de France, Département des Manuscrits, Français 2813 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84472995)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 6465 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b10538041t)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 2609 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b10507341p)

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8148

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Yates Thompson MS 13

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=6439

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Yates Thompson MS 3

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=6440

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Yates Thompson MS 27

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8361

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Harley MS 4431

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 309 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b105295945)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 311 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b52504906t)

· Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5080 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b7100627v)

  • Miscellanea (X secolo) – British Library, Additional 24199

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=6785

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Add MS 24199

  • Miscellanea: manoscritto che contiene tre diversi testi i cui titoli sono rispettivamente i seguenti in elenco. Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Latin 5690 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84386221)

· Dictys Cretensis, De bello Trojano libri sex

· Florus , Historiarum Romanarum epitomeTitus Livius

· Historiarum decades prima, tertia et quarta

· Rif. Versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0007/bsb00070697/images/

· Rif. Versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00070697

· Rif. Vol. I http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8449047c

· Rif. Vol. II http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8449048s

· Bibliothèque de l'Arsenal, 3338 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000294f)

· Bibliothèque de l'Arsenal, 5210 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000297p)

· Bibliothèque de l'Arsenal, Ms-5226 réserve (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b60002983)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 1575 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b60003333)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 25526 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000369q)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 1567 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000325j)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 1665 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000336b)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 9345 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000341n)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 12589 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000344w)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 1561 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000319t)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 1564 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b60003229)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 1576 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000334h)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 19156 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000357h)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 12588 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000343g)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 1565 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000323q)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Rothschild 2801 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b6000378p)

· Bibliothèque nationale de France, Français 380 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b60003014)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 12595 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b60002167)

· Bodleian Library, MS Douce 195 (Rif. http://bodley30.bodley.ox.ac.uk:8180/luna/servlet/view/all/what/MS.%20Douce%20195?os=150)

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8755

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Royal MS 1 d x

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0002/bsb00027174/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&bandnummer=bsb00027174

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=6467

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/fulldisplay.aspx?Ref=Royal MS 2 b vii

  • Salterio di Arundel o di Eadui – British Library, Arundel 155

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=86

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Arundel MS 155

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0005/bsb00056556/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&lv=1&bandnummer=bsb00056556

  • Salterio di Melisenda – British Library, Ms. Egerton 1139

· Rif. Info: https://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8095

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Egerton MS 1139

· Rif. versione indicizzata: http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/0006/bsb00064970/images/

· Rif. versione nuova: https://bildsuche.digitale-sammlungen.de/index.html?c=viewer&lv=1&bandnummer=bsb00064970&pimage=00064970

· Rif. Info http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8572

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Add MS 10292

  • Storia della conquista del mondo – Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Supplément Persan 206 (Rif. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84229930)
  • Storia universale (Libro della Storie Antiche) – British Library, Additional 15268

· Rif. Info: http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8326

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=add ms 15268

  • Storie d’Oltremare (Histoire d'Outremer) – British Library, Yates Thompson 12

· Rif. Info http://www.bl.uk/catalogues/illuminatedmanuscripts/record.asp?MSID=8129

· Rif. Manoscritto: http://www.bl.uk/manuscripts/FullDisplay.aspx?ref=Yates Thompson MS 12

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 9198 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8451109t)

· Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Français 9199 (Rif. http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b105325908)


Testi consultati scaricabili online



Note

[1] Il caso dei militari è un caso a sé, perché solo per la storia del costume militare, limitata al Medioevo, sarebbe necessario uno studio a parte. Ad eccezione di quelle compagnie di rievocazione interamente ispirate a un ordine militare storico, con esibizione di combattimenti e tornei con armi in uso in un’epoca specifica; nelle rievocazioni oggi molto spesso le figure militari sono degli armigeri privi talvolta di insegne e con le protezioni minime quanto basta a non farsi male durante i combattimenti con le spade.

[2] Dati riferiti al questionario “Rievocazioni e cortei storici...qual è lo status quo?” edizione 2017

[3] Quest’ultimo ha conosciuto negli ultimi anni un notevole incremento di interesse, in relazione non tanto a nuove scoperte archeologiche o storiche, piuttosto al successo di una serie tv che narra delle vicende di un personaggio semileggendario, Ragnarr Loðbrók, nel periodo delle invasioni. La serie tv come la leggenda, in parte trae ispirazione anche da personaggi storici realmente esistiti come un omonimo conte vissuto nel IX secolo, ma di fatto è una chiave romanzata e arricchita con elementi di fantasia del periodo di furiose lotte, conquiste e trame di potere che interessarono il nord ovest europeo e insulare durante l’Alto Medioevo e che nei costumi, purtroppo, di storico ha molto poco.

[4] Si tratta di un mondo affascinante che tutti ammirano, inseguono e apprezzano nell’ambito rievocativo, ma che di fatto pochi conoscono e ancor meno numerosi sono quelli che riconoscono ciò che vedono quando assistono ad un combattimento e pochissimi quelli che riescono a proporre al pubblico una ricostruzione fedele. A volte, secondo alcuni rievocatori e schermidori, ci sono molti cliché sul Medioevo che mostrano al pubblico una realtà distorta, specie nei combattimenti con armature e mosse persino fantasiose così il militare e il cavaliere medievali vengono ridotti a delle ‘macchiette’

[5] Ovviamente i primi trattati erano dei manoscritti, il primo documentato è il Flos Duellatorum di Fiore de’ Liberi datato al XV secolo.

[6] Dibattito sul gruppo “Medioevo e Costume storico”, novembre 2017. La scherma storica e quella atletica sono infatti riferite a manuali datati a partire dal Tardo Medioevo, quindi dal Quattrocento in poi, seppure alcuni per questi secoli già parlano Rinascimento e il dibattito del passaggio tra Alto e Basso e Rinascimento è sempre attivo, specialmente per quanto riguarda la storia italiana.

[7] Dibattito sul gruppo “Medioevo e Costume storico”, novembre 2017

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